FABRIZIO BORELLI

DESTRUTTURAZION-E/I

La destrutturazione del titolo è chimico-fisica, non concettuale.
È una destrutturazione materiale.
Il progetto è la tappa di un percorso che inizia da lontano, con la puntigliosa attenzione al processo di concezione e realizzazione dell’immagine che, in questo caso, passa attraverso la costruzione di un supporto di stampa adeguato.
Il supporto è costituito da elementi quasi primitivi:

  • Carta da spolvero, salvo eccezioni. Una carta impiegata per le brutte copie nel disegno artistico o come supporto per tecniche varie
  • Gelatina, emulsione ai sali d’argento.

Il processo di stampa è analogico e successivamente vengono stese delle patine.
Le matrici sono negativi b/n 35mm e appartengono alla grande famiglia degli Archivi Distratti, concepita nel 1994.
Il procedimento include elementi di casualità ed elementi fortemente controllati.
La destrutturazione delle matrici è nella stesura caotica dell’emulsione ai sali d’argento, nella risposta all’esposizione, nelle lacerazioni fisiologiche della gelatina.

[4 teche formato 80×60 contenenti stampe fotografiche destrutturate di vario formato]

[hr]

BIOGRAFIA

Meglio essere folli per conto proprio che saggi con le opinioni altrui.
F. Nietzsche

La fotografia è una tecnica che ho imparato presto. Non c’è un motivo speciale per il quale fotografo se non l’amore profondo, la complicità con le immagini e con il processo, analogico o digitale che sia.
Nella vita di ogni giorno preferisco ascoltare piuttosto che parlare. Fotografare mi consente di osservare, selezionare, investigare. Smontare e rimontare. Fotografare è come ascoltare, ascoltare, con attenzione, uomini e cose.
È ancora attuale, per me, il  tentativo di risponde, oltre 20 anni fa, alla medesima domanda:
“La fotografia è uno sguardo speciale, è riuscire a cogliere delle impressioni, delle visioni;  la coerenza è nella continuità dell’esperienza, forse della memoria. Tutto quello che si stiva nel cervello. Le figure dell’esperienza”

 

Fabrizio Borelli è Fotografo, Regista, Direttore della Fotografia, Format designer.
Studi di Architettura, Centro Sperimentale di Cinematografia.
Collabora con la Rai dal 1983.
Tra il 1970 e il 1978 lavora come stampatore e fotografo.
Successivamente svolge la professione assistente operatore, operatore e direttore di fotografia. Dal 1990 si occupa di regia televisiva.
Mostre fotografiche:
LDD – Legittima Difesa Dossier – collettiva – Caffè Letterario – Roma 2013
STOP ALL’ABUSO SULLE DONNE – collettiva – Museo delle Mura  – Roma 2010
MOSTRA DI NATALE – collettiva, Galleria Spazio Officina – Roma 2009
OPERE FOTOGRAFICHE – personale – I MOSAICI Aeroporto Leonardo da Vinci-Roma 2009
TRACKS&CHIPS – personale, Galleria Spazio Officina – Roma 2008
CIAO DARIO – collettiva in ricordo di Dario Bellezza – Roma  1996
ARCHIVI DISTRATTI – personale, galleria AOC F58 – Roma 1996
MINDSCAPES – Il Diaframma  –  Milano 1988