MICHELE DI DONATO

NON-LUOGHI

Marc Augè ha rivolto un’attenzione particolare alla diffusione paradossale della solitudine in società che sperimentano il crescente uso dei mezzi di comunicazione. I “non-luoghi” sono gli spazi anonimi, senza storia e senza identità frequentati da uomini e donne freneticamente in transito che non stabiliscono relazioni, come avviene negli aeroporti, centri commerciali, nei grill autostradali. Sono luoghi di passaggio, vissuti da individui che si incrociano senza mai incontrarsi; sono l’espressione del paradosso vissuto dal cittadino contemporaneo, che vive una solitudine sempre più intensa in spazi frequentati da migliaia di persone. Il tema della solitudine che nasce dall’osservazione della vita quotidiana nelle metropoli, può facilmente essere esteso alla realtà delle nostre città.
Il territorio italiano, archetipo della bellezza paesaggistica, è solcato da sempre nuove strade, arterie generatrici di nuovi quartieri, di nuove zone industriali, di nuove costruzioni che violano il territorio, lo occupano, consumandone per sempre la bellezza, lo impoveriscono con la loro scarsa qualità architettonica indifferente alla tipologia storica, e consumano la vita stessa delle persone che questi luoghi abitano poiché le privano dell’essenziale bellezza di un orizzonte aperto, della vivacità di una campagna coltivata, in definitiva delle proprie radici.
Soggetti di queste immagini sono le persone, immerse nel loro territorio di appartenenza, il quale è irriconoscibile, attorno ad esse. Queste persone vivono, comunicano, si intercettano in luoghi non identificati, in “non luoghi” come sono, appunto, al giorno d’oggi, i principali centri di aggregazione umana, non più le piazze della città storica di matrice romana o medievale, bensì i centri commerciali, gli anonimi bar delle periferie industriali, gli spazi squalificanti sede di un commercio di prodotti di scarsa qualità, generati da una società dei consumi in caduta libera.
Con questo portfolio ho voluto rappresentare proprio i luoghi senza storia e senza futuro progettati per una vita di consumo, veloce, frutto di una società dell’effimero, dove l’uomo non è più unità di misura della città ideale. Straordinaria parabola discendente della città rinascimentale, che, figlia dell’uomo leonardesco, diventa scatola indistinta, contenitore anonimo di funzioni, senza il capitale umano.

[10 stampe B/N su Forex 5mm, formato 30×40 ciascuna]

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BIOGRAFIA

La fotografia non mostra la realtà, mostra l’idea che se ne ha. E’ per questo che fotografo.
Penso che la fotografia, ma ancor più la composizione in fotografia sia molto simile al ritmo in musica. Se si dispone di grande ritmo si ha anche un grande senso della composizione. La composizione è un’eredità classica. Cioè, come le cose si collocano nell’ambiente, il loro posto e la loro grandezza, le relazioni tra gli oggetti e le persone, tra il fotografo e il suo soggetto, questi sono tutti elementi di un sentire classico. Ho deciso, quindi, di fare delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare.
La fotografia è, quindi, una forma di comunicazione. Io fotografo non per riprodurre la realtà, ma per interpretarla attraverso la mia esperienza, la mia visione del mondo, la mia fantasia e la mia sensibilità.
Le immagini che potete osservare qui sono quindi frammenti della mia realtà.

Michele Di Donato è nato nel ’68 a San Severo (FG) in una famiglia dove si è sempre stati abituati a storicizzare i vari momenti di vita, le feste, le riunioni con delle immagini.
Mio padre fotografava qualsiasi cosa con la sua Voigtlander VITO C e filmava in Super con una cinepresa Ricoh. A 9 anni ho ricevuto in regalo la mia prima macchina fotografica: una Diana F. Da allora non ho più smesso di fotografare e di cercare immagini nuove.
Amo la fotografia di reportage e quella concettuale, così come amo esprimermi in bianconero, più confacente a mio avviso al mio modo d’intendere l’immagine. Non disdegno l’uso del colore, sempre molto tenue, appena abbozzato, quando necessario.
Ho partecipato a numerosi concorsi fotografici, italiani e internazionali, ottenendo ottimi piazzamenti, gli ultimi dei quali sono:
• FINALISTA, al SIENA INTERNATIONAL PHOTO AWARD 2015 ;
• FINALISTA al 5th TAIWAN INTERNATIONAL EXHIBITION OF PHOTOGRAPHY;
• Honorable Mention per il portfolio “Sicilian People” al MOSCOW INTERNATIONAL FOTO AWARD 2015;
• Vincitore al 16° CHINA INTERNATIONAL PHOTOGRAPHIC ART EXHIBITION nelle categorie “Documentary BW” e “ART” Colour
• Vincitore al FIIPA International Awards 2016, categoria “Storie”, con il portfolio “Rapid Eye Movement”

Ho esposto in numerose mostre collettive, tra le quali:
• “PROVA ED ERRORE”, dal 12 al 30 Luglio 2014 con il progetto “Fautographie”, Castello dei Ventimiglia-Museo Civico di Castelbuono (PA);
• “PASSI A PIEDI PASSI A MEMORIA”, dicembre 2014, con il progetto “Streets”, Casa Speciale, Castelbuono (PA);
• “PROVA ED ERRORE”, dal 4 al 23 Luglio 2014 con il progetto “Fautographie”, Palm Beach Hotel Galleria d’Arte, Cinisi (PA);
Le mie mostre personali sono le seguenti:
• “ROSSO DI ROSE”, Marzo 2015 con il progetto “Women in motion”, Aula Consiliare Comune di Castelbuono (PA);
• “ROSSO DI ROSE”, Febbraio 2016 con il progetto “Women in motion”, Galleria d’Arte del Comune di Cefalù (PA);
• “LE VIE DELLE FOTO”, Aprile 2016 con il progetto “Fautographie”, Trieste
• “MOSTRE DIFFUSE FOTOGRAFIA”, Maggio 2016 con il progetto “non-luoghi”, Magliano Sabina (RI)
• 16th CHINA INTERNATIONAL PHOTOGRAPHIC ART EXHIBITION, Maggio 2016 con il progetto “The ongoing moment”, Zhengzhou, Lishui, China’s Henan Province
E’ inoltre già prevista una mia mostra personale, il cui vernissage sarà il 18 Giugno 2016, presso la Galleria d’Arte del Palm Beach Hotel a Cinisi (PA), con il progetto “L’infinito Istante”.
Le mie pubblicazioni sono le seguenti:
• “Perle di luce” di Anna Studiale, Mohicani Edizioni 2016, di cui sono autore delle immagini;
• “Un paese ci vuole” di Francesca Cicero e Michele Di Donato, Editrice Arianna 2016, libro fotografico in uscita a fine agosto 2016.
• Le mie fotografie e i miei portfolio sono stati pubblicati su molte riviste di settore tra le quali FOTO Cult, Reflex, Fotografare e su numerosi siti web tra i quali LaStampa.it, IlGiornale.it e NationalGeographic.it.