Louis Ville, Kentucky, 1937. © Images by Margaret Bourke-White. 1937 The Picture Collection Inc. All rights reserved;

Louis Ville, Kentucky, 1937. © Images by Margaret Bourke-White. 1937 The Picture Collection Inc. All rights reserved;

 

 

Al Museo di Roma in Trastevere Prima, donna. Margaret Bourke-White

In barba a quanto oggi si fa nei confronti della fotografia, e non con poca spigliatezza modificandole addirittura il contenuto reale, le immagini di Margaret Bourke-White al contrario sono semplicemente lo sguardo che interpreta la realtà e si specchia in essa.

Margaret Bourke-White al lavoro in cima al grattacielo Chrysler, New York City

Margaret Bourke-White al lavoro in cima al grattacielo Chrysler, New York City, 1934 © Oscar Graubner Courtesy Estate of Margaret Bourke White.

Un esercizio di sapiente stile e dimostrazione di quella capacità culturale che oggi spesso non ritroviamo se non in pochi autori. Non sono immagini d’effetto, a tutti i costi strabilianti ma semplicemente si può cogliere il coraggio dell’Autrice nell’interpretare la realtà cogliendo gli spunti salienti.  Spunti presenti nelle sue immagini, non visioni contraffatte.

Nelle sue immagini non c’è giudizio, mi viene da considerare. Sto pensando alle fotografie che raccontano di Buchenwald, all’indomani della fine della guerra. In una immagine in particolare, una catasta di cadaveri a destra al limite dell’inquadratura  ed all’estrema sinistra, quasi a voler scappare, una giovane donna tedesca, che passa e cerca di coprirsi il volto mantenendo un’andatura  falsamente certa. Il giudizio che ne scaturisce, d’orrore, è appunto il nostro e quella mano che copre la bocca ed in parte gli occhi siamo noi che non abbiamo visto. In sintesi la realtà.

La capacità di cogliere nel quotidiano l’eccezionalità della realtà è quanto ha spinto la Bourke-White a determinare uno stile asciutto ed acuto nelle immagini, a partire da quelle dedicate alle fabbriche sino a quelle dove vengono narrati i contesti sociali.  Uno sguardo moderno, oltre che contemporaneo.

Uno sguardo potremmo dire generosissimo e privo di retorica. Così come altrettanto generosa si è dimostrata  offrendo al pubblico, attraverso il  collega Alfred Eisenstaedt la sua esperienza umana, quella della malattia, dove l’accento viene posto in modo positivo  sugli aspetti della ricerca rispetto invece, al ripiegamento, all’introspezione che inevitabilmente il dolore comporta.

Ma questa capacità di offrirsi è prerogativa femminile, così come il titolo della mostra, Prima, donna. Margaret Bourke-White, lascia intendere? Sono donna e mi verrebbe voglia di dire “si!” , la nostra capacità di porre in contemporanea l’accento su più fronti lo lascerebbe intendere,  ma penso che lo sia di coloro che sanno aprirsi alla vita, ai suoi accadimenti con intelligenza emotiva.

Greensville, Carolina del Sud, 1956. © Images by Margaret Bourke-White.1956 The Picture Collection Inc. All rights reserved.

Greensville, Carolina del Sud, 1956. © Images by Margaret Bourke-White.1956 The Picture Collection Inc. All rights reserved.

Un esercizio di stile che la vita non ci ha voluto risparmiare, forse per necessità di sopravvivenza e che qui nelle fotografie di Margaret ritroviamo intatto. Una grande fotografa, una donna che ha saputo senza sovrastrutture vivere il suo tempo senza stereotipi. Insomma, una donna libera.

 


La mostra fotografica Prima, donna. Margaret Bourke-White , è ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 21 settembre al 27 febbraio 2022. Sono oltre 100 le immagini presenti  provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenziale della Fotografa.

L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura ,in collaborazione con Life Picture Collection, detentrice dell’archivio storico di LIFE. Catalogo edito da Contrasto.

 

 

 

Montana, 1936. © Images by Margaret Bourke-White. 1936 The Picture Collection Inc. All rights reserved

Montana, 1936. © Images by Margaret Bourke-White. 1936 The Picture Collection Inc. All rights reserved