ANTONELLO RUGGERI

L’ESSENZIALE

Una fotografia può riprodurre fedelmente una scena, un paesaggio, un volto; può raccontare una storia, evocare suggestioni, trasmettere emozioni. Una fotografia può divertirci, imbarazzarci, emozionarci ma non può lasciare indifferente il nostro cuore. Nelle foto che vedrete, ho voluto riprodurre il “COLORE” limitandomi all’ESSENZIALE. Paesaggi semplici, il colore dei campi, panorami che sono sotto i nostri occhi ogni giorno, ogni momento. Terreni lavorati, modificati dall’uomo e dalla sua opera ma proposti in chiave minimale. Perché una fotografia può anche lasciare spazio alla fantasia, all’immaginazione, al sogno. Spero che attraverso queste mie fotografie possiate andare con la fantasia oltre gli orizzonti, con l’immaginazione percorrerne le strade, che possiate inventare gli spazi e i colori infiniti che ci sono di là dalle ipotetiche linee di confine che i nostri occhi vedono. Vagate con la mente in quei campi, in quei prati; troverete ciò che gli occhi non vedono perché troppo spesso abituati “solo a guardare”!

[12 fotografie; formato 50×70, stampa su piuma di 10 mm]

[hr]

BIOGRAFIA

Fotografo per ritrovarmi e per trovare momenti intimi che mi rasserenano e che mi riconciliano con il mondo, con la terra; quella terra che non amiamo mai abbastanza. Fotografo con la consapevolezza che mai riuscirò a ritrarre tutta la bellezza, tutti i colori, tutte le sfumature di luce che la natura e la terra sanno regalarci, e che con troppa leggerezza ignoriamo e non apprezziamo come si dovrebbe.

Antonello Ruggeri vive e lavora a Magliano Sabina. Da bambino amavo guardare le poche riviste che trovavo per ammirare le foto che vi erano pubblicate. Ho iniziato così ad appassionarmi di fotografia e a maturare la consapevolezza che “fermare il tempo” con uno scatto, fosse il modo migliore di conservare nel tempo i ricordi. Poi finalmente ho potuto comprarmi una macchina fotografica! Attraverso l’obiettivo ho iniziato a vedere ciò che spesso gli occhi sono abituati solo a guardare. Fotografo essenzialmente per me stesso, per la soddisfazione personale di rendere durevoli nel tempo attimi, luci, atmosfere che hanno spesso la consistenza di un sogno.