FLAVIA TRONTI

PERSONALE AL COMPLETO

[Location Via Roma 3]

Personale al completo è il progetto fotografico più lungo a cui mi sia mai dedicata e questo credo dipenda sia dal carico emotivo ed affettivo che esso comporta sia per la complessità del tema.

Un tema, quello della crisi dell’industria ceramica del distretto di Civita Castellana, che Flavia Tronti  ha cercato, come figlia, nipote e sorella di operai, di rendere nel modo più semplice e diretto possibile nel rispetto delle vite delle persone riprese e della memoria che gli impianti ancora attivi portano con sé.

Un progetto iniziato nel 2008 e terminato lo scorso maggio prima di trasferirsi in Piemonte.  La fotografa ha utilizzato il bianco e nero perché – come lei dice –  è così che penso il mondo e soprattutto quello della fabbrica carico di luce, corpi, gesso bianco e sorrisi sospettosi…

Personale al completo è quello che ho trovato scritto su un cancello di una delle fabbriche che ho visitato e non poteva che essere il titolo. Negli ultimi anni molte industrie hanno cessato l’attività e migliaia di persone hanno perso il lavoro. Ho voluto fotografare chi ancora lavora, i prodotti, le macchine e gli ambienti.

Tutto in digitale conservando per me il mistero dell’analogico solo per le fabbriche abbandonate e che stanno per essere distrutte in favore di zone residenziali e commerciali.

[ 15 Fotografie, digitale bianco e nero; stampa digitale su plexiglass]

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TOUR VIRTUALE DELLA MOSTRA

by©Toni Garbasso

BIOGRAFIA

Fotografo perché niente mi fa stare in pace come avere la macchina fotografica al collo. Perché solo fotografando capisco il mondo e imparo a leggerlo e lo porto un po’ con me!
In solitaria ma sempre con una macchina fotografica in borsa.

Nata a Civita Castellana, diplomata al Primo Liceo Artistico di Roma e laureata al Dams di Roma Tre.
Inizia a fotografare nel 2003 e successivamente inizia a seguire corsi di fotografia a Roma presso Officine Fotografiche e a Bologna presso Spaziolabo’.
Ha insegnato fotografia presso la Casa Circondariale “Mammagialla” di Viterbo.
Ha esposto in mostre collettive in Italia (Photissima a Torino, Undici sguardi su Antonioni a Ferrara e Terre di mezzo a Montefiascone) e personali ( Museo della ceramica Casimiro Marcantoni a Civita Castellana e Magazzini della Lupa a Tuscania).
Ha pubblicato due libri sulle fabbriche di Civita Castellana come Personale al completo e un omaggio a Marguerite Duras Un malheur merveilleux.
Attualmente vive in Valsusa,  che lei definisce come terra di conflitti, di confini e di posti silenziosi da fotografare.