FRANCO ARMINIO
VISIONI DI PAESE IN PAESE
a cura di Federica Cerami, con Salvatore Di Vilio e Federico Iadarola
La mostra fotografica è una raccolta di lavori emozionanti, esperienze visive, realizzati nel territorio Irpino dalla Comunità Provvisoria che fondata da Franco Arminio, si basa sul lavoro di fotografi artisti, che preferiscono farsi chiamare paesologi. La paesologia infatti, è per loro una disciplina fondata sulla terra e sulla carne. C’è chi osserva e chi viene osservato, fino a catturare ciò che piace con lo scatto fotografico, lì dove spesso i ruoli si confondono e nasce un’emozione intensa e un risultato finale più sentito e profondo rispetto alle semplici azioni. Così dai Pensieri di Franco Arminio alle sue fotografie ed a quelle di Federico Iadarola e Salvatore Di Vilio: “La paesologia si occupa di guardare, di aggirarsi senza meta, di indugiare o anche di andare via alla svelta. Si esce, per poche ore e sempre si trova qualcosa, ci si riempie perché il mondo ha senso solo dov’è più vuoto, il mondo è sopportabile solo nelle sue fessure, negli spazi trascurati, nei luoghi dove il rullo del consumare e del produrre ha trovato qualche sasso che non si lascia sbriciolare. La paesologia è una scienza a tempo. Fra un secolo i paesi avranno una piega più chiara, saranno morti o saranno vivi e vegeti e allora non avranno più questo crepuscolo che li rende così particolari. Abbiate cura di credere alla bellezza sprecata del paesaggio, portate il vostro fiato alle sperdute fontanelle del respiro”.
[6 fotografie; formato 30×24, stampa fotografica montata su forex]
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BIOGRAFIA
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in provincia di Avellino. Collabora con “il manifesto”, e “Il Fatto Quotidiano” ed è animatore del blog “Comunità Provvisorie”. È documentarista e animatore di battaglie civili, battendosi, ad esempio, contro l’installazione delle discariche in Alta Irpinia e contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia. Nel 2009, con Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia ha vinto il premio Napoli. Roberto Saviano ha definito Franco Arminio «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato», citando un suo passo: «Venticinque anni dopo il terremoto dei morti sarà rimasto poco. Dei vivi ancora meno».Il 29 novembre 2010 sempre Roberto Saviano legge una poesia di Arminio in prima serata su Rai 3 nella quarta e ultima puntata di Vieni via con me, nel corso di un monologo sul terremoto dell’Aquila del 2009. Nel luglio 2011, con Cartoline dai morti ha vinto il premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Con Terracarne edito da Mondadori, ha vinto il premio Carlo Levi e il premio Volponi. Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro di prosa Geografia commossa dell’Italia interna. Nel 2014 si candida nel collegio Sud alle elezioni europee nella lista L’Altra Europa con Tsipras.[5] Non è stato eletto, ma ha ottenuto un notevole risultato, con 13.253 preferenze. Inoltre è il direttore artistico del Festival della paesologia “La Luna e i Calanchi” di Aliano (MT).