JACOPO TOMASSINI

UN PAESE SENZA

Di Jacopo Tomassini scrive Marco Vincenzi nel 2014 a proposito di questo lavoro:

No, non sono dei collage, ma fotografie (o scannerografie) di accadimenti volontari, che l’autore ha prodotto riflettendo sull’informazione apparsa nei giornali.[…] Jacopo Tomassini è un fotografo che ha modificato il suo strumento fotografico, aggiornandolo alla contemporaneità, per operare una comunicazione artistica, nel senso che è consapevole di utilizzare riferimenti interni alla fotografia, per osservare gli accadimenti del Mondo e sollevare questioni su di esso, mostrandoci etero-referenze che hanno a che fare perlopiù con la sua riflessione politica e una visione critica di questa nostra società.

Un paese senza, racconta la necessità di ricostruire un immaginario surreale e grottesco che racconti la cronaca politica del nostro paese, il tentativo di riflettere su come quotidianamente viene rappresentata la vita politica, gli scandali, l’incapacità di cambiare che caratterizza per alcuni aspetti la vita sociale e politica del nostro paese. In qualche modo comprende il tema di come ognuno di noi si metta in relazione critica con il proprio territorio e il proprio contesto sociale nella speranza che grazie ad una visione critica di ciò che ci circonda possiamo alimentare una trasformazione in noi e negli altri.

[Carta di giornale, collage, scanner, inkjet print 1/5+1 p.d.a]

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BIOGRAFIA

Mi interessa la fotografia da sempre, in questo momento ciò che mi affascina di più è come il mezzo sta cambiando velocemente, come sia messa in crisi nell’osservatore la capacità di distinguere l’immagine reale da quella messa in scena. La visione continua e senza interruzioni data dai social media e internet come cambia la percezione delle persone e crea un nuovo modo di fare immagini.

Jacopo Tomassini vive e lavora tra Roma e Modena. Ha alternato e portato avanti negli anni sia la passione per la fotografia che quella per il cinema.
Si è laureato in storia e critica del cinema all’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi monografica su Aki Kaurismaki. Ha frequentato il master di Fondazione Fotografia Modena.
Ha cominciato a fotografare durante l’adolescenza e continuato seguendo dei corsi di stampa b/n tenuti da Andrea Calabresi. E’ stato assistente degli artisti Corrado Sassi e Angela Marzullo.
Nel cinema ha fatto l’assistente alla regia, l’aiuto regista e il filmaker collaborando con: Valeria Golino, Edoardo Winspeare, Vincenzo Marra, Alessandro Angelini e Claudio Noce.
Ha realizzato diversi cortometrggi e documentari, l’ultimo del 2013 si intitola “ Sorella Greta e famiglia”.