Roberto Cocco e la Moschea di Rieti

Le foto in mostra di Roberto Cocco per Mostre Diffuse Fotgrafia 2018 raccontano di un momento particolare e intimo: la preghiera all’interno di una Moschea. Un luogo totalmente diverso dal quello in cui tutti noi siamo abituati a pregare ma, sostanzialmente, simile alle nostre Chiese sotto vari punti di vista.

Durante l’incontro con l’autore di venerdì 18 maggio, il fotografo autore della mostra, ha parlato di quello che ha fotografato, di come lo ha fotografato, delle sue emozioni nel fotografare un momento così intimo e privato della vita di qualcuno.

Innanzi tutto ha spiegato che sono tutte foto fatte durante la stessa giornata, che ritraggono vari momenti di preghiera. La preghiera è intesa come stato mentale di rilassamento e come momento di benessere. Come per noi Cristiani, anche per i Mussulmani esistono dei ritmi che scandiscono la preghiera e dei tempi precisi

Roberto Cocco ha spiegato inoltre quello che ha significato per lui fotografare uomini e donne impegnati nel loro momento di preghiera, ha raccontato del silenzio che ha trovato all’interno della Moschea e, inoltre, ha raccontato anche di quanto siano stati ospitali.

Ha detto poi che la religione fa bene fino ad un certo punto, crea una civiltà ed una cultura. Tutti i popoli sono fondati su una religione. Ma, a lungo andare, è proprio la religione che porta alla creazione di ostilità e divisioni

Quello che il fotografo ha detto di aver scoperto all’interno di questa Moschea è proprio la voglia d’integrazione di queste persone che vorrebbero superare ostilità e divisioni.