A Mostre Diffuse [Fotografia] 2016, Stefano Giogli  presenta il suo libro fotografico, GOING SLOWLY (Andare piano).
L’appuntamento è per Sabato 14 maggio alle h 16.00 presso la Biblioteca Comunale di Magliano Sabina, dove Stefano terrà anche un Workshop dal titolo

COMUNICARE CON LA FOTOGRAFIA – come trasformare la realtà in fotografia:

• imparare a vedere guardando • fotografare per fermare il tempo •  rappresentare ciò vediamo in ciò che vogliamo raccontare •  trasformare il concetto in immagine •  perchè fotografare? •  il valore delle immagini • trasformare la realtà in fotografia • le non regole  • lo scatto, come ultimo atto.

L’uscita ufficiale del libro di Stefano Giogli, GOING SLOWLY (Andare piano), è avvenuta al MIA Photo Fair di Milano, in questa edizione 2016, appena conclusa.
Come scrive l’Editore Claudio Corrivetti, Postcart, è stata una lunga gestazione; forse il titolo avrà reso particolarmente ricercato il suo contenuto?

…Sarà stato il titolo, credo agli scherzi delle parole, così la gestazione è stata lunga ma alla fine è uscito il libro che volevamo.
Non è mai facile affrontare la produzione di un libro, bisogna miscelare con attenzione le esigenze reciproche, di autore ed editore, trovare un registro che sappia collocare in uno spazio nuovo ma allo stesso tempo tradizionale l’idea dell’ autore trasformata in libro. In Stefano Gioli,  GOING SLOWLY Andare piano Mostre Diffuse Fotografia 2016 Bycamquesto caso, oltretutto, lavorare su un terreno, dove grandi fotografi del paesaggio italiano e internazionale hanno già regalato la loro visione unica, poteva diventare un atto di incoscienza, ma questo non è il caso di Giogli. Trovo nella sua ricerca, e nelle foto di questo progetto, quello scarto, quella visione personale che lo rende, seppur giovane nella sua carriera, un autore in continua tensione, senza risparmio e con un tocco originale, che nella classicità del paesaggio scova un suo angolo di gioiosa vitalità che alla fine consegna al fotografo una efficace paternità visiva.

Come editore che affronta un mercato editoriale mai così vivo come oggi, con tutte le difficoltà di visibilità, di concorrenza con i grandi marchi e con un prodotto (il libro di fotografia) tuttora difficile da far apprezzare fino in fondo, far conoscere autori seri e determinati come Stefano Giogli, è un impegno che serve a migliorare le nostre potenzialità e allo stesso tempo un segno di fiducia per quello che la fotografia italiana può dare ai lettori e agli appassionati. Per il libro, stampato alla CTS Grafica di Città di Castello, abbiamo usato la carta Gardamatt Art 170 gr. con una serigrafia lucida (a settore) molto leggera che ha lavorato solo sullo spazio delle foto. La copertina rigida è rivestita di carta imitline color Kraft, con un bottello sul fronte in cui è inserita l’immagine stampata su carta. Il color kraft si ritrova, come un motivo, nella cucitura dei sedicesimi e sul dorso dell’impaginato che è rilegato alla svizzera, cioè non incollato sul dorso del libro. Questo serve a rendere il libro orizzontale con le pagine più sfogliabili, spero piaccia e sia utile al lettore. 
I testi di Giovanna Calvenzi e Paola Rondini arricchiscono il racconto fotografico di ulteriori stimoli visivi e letterari.

Claudio Corrivetti  – L’editore