TERESA MANCINI

TREBBIATURA A CHIORANO

La vecchia trebbiatrice degli inizi del secolo scorso, modello S.A. Balduzzi e Rovida con matricola n°10029 ogni anno rinnova la tradizione della trebbiatura a Chiorano, una frazione di Magliano Sabina.
Un manipolo di 13 impavidi uomini, amici e compaesani, sfidano la calura di un luglio afoso e le bizze di un pignone storto che minaccia di staccare la cinghia di trasmissione dalla macchina. La festa è a rischio ma il richiamo delle tavole imbandite fa risolvere agli uomini il guasto: anche quest’anno la trebbiatrice ha svolto il suo servizio, il covone è pronto per il foraggio ed il grano è stato raccolto nei sacchi di plastica…e non più di iuta.
E’ una festa, è un’occasione per ricordare le antiche tradizioni contadine, quando il lavoro della terra riusciva a coinvolgere un’intera comunità e dove prima della macchina che veniva passata di mano in mano di fattoria in fattoria, la trebbiatura la si faceva con i cavalli.
A quei tempi si condivideva tutto, la fatica e l’occasione per ritrovarsi con i famigliari e gli amici in uno scambio di favori reciproci e solidarietà. Tutt’oggi a Chiorano questa tradizione viene mantenuta ed è divenuta la Festa Contadina, ma se la trebbiatrice è la stessa di allora oggi invece non si mangia più nei campi, ma comodamente seduti ad un tavolo sotto una pergola con le gambe a stento trattenute dalla voglia di un ballo.
Un ultimo sguardo a quei 13 nostalgici che si accalcano orgogliosi uno appresso all’altro come in un gesto di tanti anni fa, in posa e la foto è scattata: quando mi ci soffermo, ogni volta immagino che siano gli stessi occhi a guardarmi attenti e curiosi dei loro padri.
Un reportage, un omaggio ad una giornata fuori dal tempo, risolto qui in 15 immagini in bianco e nero e stampato direttamente su “piuma” per far fronte all’umidità del locale che ospiterà questa mostra.

[stampa fotografica digitale diretta su supporto, 14 stampe in b/n 30×40- 1 stampa b/n 70×100]

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BIOGRAFIA

Fotografo perché non potrei non cercare con lo sguardo altri luoghi.  Li registro e li deposito nell’inconscio cercando di compiere associazioni che mi facciano scoprire nuovi modi di vedere.

Teresa Mancini ha studiato all’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione Rossellini e allo IED – Istituto Europeo di Design dipartimento di Fotografia.
Ha iniziato l’attività di freelance, specializzandosi, nella ritrattistica, nel reportage paesaggistico, nella fotografia di ricerca.
Al suo attivo ha numerose mostre in tutta Italia ed alcune all’estero.
Dal 2001 è cofondatrice dell’Agenzia di Comunicazione Bycam Srl, nella quale porta le sue competenze in campo fotografico.
Assieme a  Riccardo Cattani per Bycam srl sta organizzando la prima edizione ufficiale, dopo quella del 2015, di Mostre Diffuse [Fotografia] Magliano Sabina 2016 che prende il via il 7 maggio e durerà sino al 15 maggio: un progetto che ha lo scopo di diffondere l’interesse per la fotografia, come parte integrante della cultura, dell’arte e del costume , e al tempo stesso di creare delle esposizioni fotografiche temporanee nei locali dismessi del centro storico della città di Magliano Sabina. L’intento è quello di ridare vita a  locali, una volta fiorenti negozi e attività commerciali o artigianali, oggi chiusi. Un evento che vuole coinvolgere non solo professionisti e appassionati della fotografia, ma anche la popolazione e i turisti di passaggio, in una riflessione concreta su come recuperare in positivo il territorio in una prospettiva per il futuro.